Il tonno di coniglio è una preparazione di carne di coniglio tipica della zona del Monferrato, che dopo essere stata lessata, viene lasciata a macerare con olio, aglio e salvia, e dona alla carne una consistenza molto morbida simile a quella del tonno.
La leggenda narra che, nell’800, dei frati del convento di Avigliana per eludere il divieto di mangiare carne durante il periodo quaresimale, decisero di immergere sott’olio conigli e alcune volte anche galline, facendoli passare per tonno e quindi poterli mangiare tranquillamente, senza incombere in peccato.
La carne lasciata a riposare nell’olio e negli aromi, assorbe tutto nella sua polpa, ottenendo un gusto delicato e molto armonioso, che va a risultare estremamente gradevole al palato.
Sebbene il nome può risultare fuorviante, nella preparazione non c’è traccia di tonno, il nome deriva dalla consistenza della carne e dal metodo di preparazione e conservazione, simile a quello del tonno e di altri pesci conservati sott’olio con aromi in barattoli di vetro.